VINCERE PER L'EUROPA

Questa sera si giocherà il recupero della prima giornata tra Milan e Genoa dopo la catastrofe del ponte Morandi di quest'estate.

La partita in chiave classifica è fondamentale per entrambe le squadre, ormai dopo un quarto di campionato giocato i rossoneri devono capire se possono lottare concretamente per il quarto posto mentre la squadra della città del pesto deve dimostrare una volta per tutte se ci crede a lottare per un posto in Europa, insomma una sfida con obiettivi tanto diversi quanto comuni.

Partiamo dagli ospiti, i ragazzi di Juric arrivano da due pareggi contro Udinese e Juventus, gli unici a fermare la capolista fino ad ora, dimostrando di essere una squadra che non si tira indietro davanti a nessuno; trascinata in particolare dal bomber a sorpresa Piatek che con i suoi goal ha trascinato la squadra più volte alla vittoria ma che è a secco già da due giornate pronto a tornare al goal al più presto approfittando magari della debole difesa del Milan battuta da ben 15 partite consecutive.

Arriviamo a parlare proprio dei milanesi che ritrovano la vittoria e sopratutto una prestazione decente dopo due brutte sconfitte, più dal lato del gioco che dal risultato; contro la Samp prova di riscatto e Gattuso ben felice ma sa che non basta quello che si è visto domenica per raggiungere il traguardo Champions, lui che un tempo lottava per alzarlo il trofeo e non per andarlo semplicemente a giocare. La lampadina che si è illuminata lo scorso weekend che ha portato Ringhio a schierare un 4-4-2 non sembra spegnersi illuminando nuovamente San Siro anche questa sera ma con qualche modifica in formazione: Abate prende il posto dell'infortunato Calabria, Bakayoko (purtroppo) prende il posto dell'esausto Kessiè dovendo dare un senso al suo arrivo in maglia rossonera, torna Calhanoglu che fino ad ora (davanti agli occhi ciechi dei tifosi) ha dimostrato voglia di lottare sacrificando la parte offensiva per recuperare palloni e difendere. In attacco invece restano fissi loro due, idoli dei tifosi, il bomber e il cuore, Higuain e Cutrone che continueranno ad affiancarsi come fossero in guerra per aggredire un altra trincea senza lasciare superstiti, già più volte hanno dimostrato che insieme sono Batman e Robin pronti a rialzare il Milan da un baratro da qui non riesce più ad uscire. Domani sera la prima squadra di Milano (cronologicamente e per trofei, non servirebbe neanche che lo debba sottolineare) dovrà solo e soltanto vincere portandosi così a un tanto sognato quarto posto per poi non staccarsi più a costo di sputare sangue.